Nazionale

Centri Estivi Multisport Uisp: presentati i dati dell'estate 2023

Mercoledì 13 si è svolto l’incontro nazionale, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Tiziano Pesce, Loredana Barra e dei partner Uisp

 

Il settore Politiche educative e inclusione Uisp ha realizzato un'analisi dell’edizione 2023 dei Centri Estivi Multisport Uisp, tramite la somministrazione di questionari destinati a tutti i Comitati territoriali: i dati sono stati confrontati con quelli del 2021 e del 2022, in una panoramica triennale che ha reso evidente la dimensione della crescita. I risultati sono stati presentati e discussi nel pomeriggio di mercoledì 13 dicembre, alla presenza di dirigenti e operatori Uisp, dei partner Uisp Marsh e Alce Nero, e di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, che ha aperto l'incontro.

"Questo appuntamento annuale di autovalutazione è un’opportunità davvero utile nell’ottica del rafforzamento della nostra rete associativa. È l’occasione per prendere in esame i risultati ottenuti analizzando i questionari di monitoraggio relativi all’andamento dei Centri Estivi Multisport dell’estate 2023, un’estate sicuramente molto impegnativa. Infatti, ci troviamo in una fase storica complicata, caratterizzata da una grandissima emergenza educativa: i dati forniti dall’Istat, da Openpolis e Con I Bambini, così come i periodici rapporti del gruppo CRC – il tavolo di lavoro sulla convenzione Onu dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – mostrano come gli indici di povertà assoluta e relativa siano in continuo e vertiginoso aumento. Povertà economiche che alimentano povertà educative, che tuttavia non si limitano al contesto scolastico ma comportano vere e proprie violazioni dei diritti. Per esempio, la possibilità di accedere alle attività sportive, alle esperienze di gioco e alle attività culturali si riduce drasticamente, e ciò incide in modo estremamente negativo sulla crescita dei giovani. Eppure, con 283 poli attivati in 65 province, i Centri Estivi Multisport hanno registrato una crescita, che non riguarda solo i numeri: si tratta di una crescita anche qualitativa”.

Nel ringraziare Alce Nero e Marsh, partner decisivi nella promozione di stili di vita sani, del benessere, della sostenibilità e della sicurezza, Pesce ha voluto sottolineare anche un altro aspetto molto importante, quello della cura, dell’attenzione alla tutela dei diritti dei ragazzi e delle ragazze: “L’impegno dell’Uisp nei confronti delle famiglie che aderiscono alle nostre proposte di attività parte da lontano e si è rafforzato nel corso degli ultimi vent’anni: un’attenzione sempre in crescita dal 2003, quando l'Uisp scrisse la Carta dei diritti dei bambini e delle bambine nello sport e poi con la policy per la tutela dei bambini e degli adolescenti, nata una decina d'anni fa grazie alla stretta collaborazione con Save the Children, che ci ha permesso di implementare azioni chiave che sono ormai diventate pratiche consolidate. Policy che quest'anno è stata ulteriormente rafforzata".

“Quest’estate la ricorderemo perché è stata particolarmente entusiasmante, non solo per i numeri molto alti di partecipanti, ma soprattutto perché da questo monitoraggio emerge un lavoro di qualità, che risponde ai bisogni di bambine e bambini, adolescenti e delle loro famiglie”. Queste le parole di Loredana Barra, responsabile Politiche educative e inclusione Uisp, prima di entrare nel dettaglio dei risultati. “Il questionario è stato inviato a tutti i Comitati territoriali e circa i due terzo hanno risposto. Ciò che salta subito all’occhio è che dai 250 centri estivi attivati nel 2021 siamo passati a 283, con un aumento di minorenni coinvolti pari al 62%. In merito alle fasce di età, fino a poco tempo fa i Centri Estivi Multisport erano rivolti principalmente ai bambini dai 3 ai 12 anni. In seguito alla pandemia abbiamo deciso, insieme ai nostri partner, di sensibilizzare i territori a coinvolgere attivamente preadolescenti e adolescenti. Questa scelta ha portato alla partecipazione di 200 giovani in più rispetto all’anno precedente, un numero che può sembrare esiguo ma che invece è altissimo, poiché si tratta di una fascia particolarmente difficile da coinvolgere, soprattutto in questo periodo storico. Non per questo dobbiamo però pensare di poter mollare la presa, anzi. Il 13° rapporto CRC ha lanciato di nuovo un allarme su questa fascia di età: sono giovani sempre più sedentari e che mostrano problemi comportamentali, come ansia, depressione, autolesionismo e disordini alimentari. Un altro fenomeno allarmante è quello dell’abbandono sportivo: l’età media si è abbassata, già dagli 11 anni bambini e bambine iniziano a non muoversi più. In questo momento, lo sport può veramente aiutare le giovani generazioni nel benessere psicofisico. Questo deve farci riflettere e spingerci a lavorare meglio”.

“Inoltre, i nostri Centri Estivi Multisport sono inclusivi e questo non è scontato, perché in Italia non esiste una normativa che obblighi i centri estivi ad accogliere minorenni con disabilità, al contrario di quanto accade per altre istituzioni come la scuola. In estate, dunque, molte famiglie sono costrette ad affrontare enormi difficoltà nell’accesso ai centri estivi, soprattutto se a carattere sportivo come i nostri. In questo senso, l’Uisp funziona come infrastruttura sociale: arriva dove non arrivano le istituzioni”.

Loredana Barra si è poi soffermata sull’importanza di creare luoghi sicuri che supportino lo sviluppo psicofisico di bambini, bambine e adolescenti, “luoghi nei quali l’interesse superiore del minorenne viene messo in primo piano. In seguito alla riforma dello sport, siamo obbligati a dotarci di sistemi di tutela da abusi e maltrattamenti in ambito sportivo, ma l’Uisp è arrivata a questa conclusione già da molto tempo: il lavoro sulla policy fatto in questi anni ha dato i suoi risultati, perché noi lavoriamo sugli adulti che hanno contatti diretti con i minorenni. Infatti, sappiamo benissimo che tutte le misure volte a garantire un ambiente sicuro sono fini a sè stesse se non si lavora sugli adulti. Bisogna quindi essere trasparenti con i bambini e con le famiglie, e grazie ai nostri partner riusciamo a esserlo: Marsh, broker assicurativo che ci segue aiuta anni, ci aiuta a rendere i nostri Centri Estivi Multisport sempre più sicuri, e Alce Nero, impegnata nell’educazione ad una sana ed equilibrata alimentazione".

Patrizia Minocchi, direttrice di S.E. Sport Europa-Marketing Uisp, ha mostrato i lavori realizzati da bambini e ragazzi per le due tipologie di contest organizzate quest’anno: il contest disegni per gli under 11 e il contest video per gli over 11. In particolare, l’idea del cortometraggio è nata con l’intento di contrastare il fenomeno di alienazione causato dall’utilizzo improprio degli smartphone, valorizzandone invece il possibile uso sociale. “Quello che siamo riusciti a fare finora per i centri estivi è stato veramente un grande lavoro di squadra, svolto in costante condivisione con i nostri partner. La condivisone di valori si riflette in azioni concrete, come la scelta di destinare i prodotti omaggio di Alce Nero, per un valore complessivo di cinque mila euro, ai Comitati Uisp dell’Emilia-Romagna, un gesto di solidarietà in risposta alla devastazione causata dall’alluvione dello scorso maggio”.

Cosimo Francavilla, Senior Client Representative di Marsh, è intervenuto affermando che “il prodotto per i Centri Estivi Multisport è una copertura che è stata studiata ad hoc e che garantisce una tutela importante, più estesa rispetto alla semplice tessera. Sono molto contento che i numeri mostrati siano migliori di anno in anno. Marsh è sempre felice di collaborare con l'Uisp perché gli obiettivi sono comuni: tutelare al meglio le attività che svolgete ci dà la forza per migliorarci e trovare soluzioni che possano aiutarvi a raggiungere tali obiettivi, e i dati di oggi dimostrano proprio che le attività portate avanti insieme hanno dato i loro frutti”.

In conclusione, Tiziano Pesce ha ripreso la parola per tracciare qualche considerazione di prospettiva: “La presentazione di questi dati ci rende più consapevoli della forza della nostra associazione, anche se ovviamente non possiamo dimenticare le criticità. Questa, di fatto, era la vera stagione della ripartenza e abbiamo dimostrato come l’Uisp sia stata in grado di rendersi protagonista nel rapporto con le istituzioni, all’interno del sistema sportivo ma anche oltre, facendo fronte alle disuguaglianze tra nord e sud. Ma non ci possiamo fermare adesso: il tema del contrasto alle povertà educative rimane centrale. Siamo sì in un momento complicato, ma comunque ricco di opportunità, pertanto dobbiamo continuare a migliorarci per raggiungere nuovi traguardi”. (Arianna Zelli)